Lombardo cambia il movimento, per non cambiare nulla

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Raffaele Lombardo

Il nuovo movimento manterrà una formazione politica di lotta: l’obiettivo è riorganizzare e ridefinire la formazione politica autonomista e federalista con uno spirito devolutivo‘. Raffaele Lombardo apre i lavori del Congresso dell’Mpa, annuncia che cambierà il nome della sua creatura politica (in discussione anche il termine ‘autonomie‘) e promette di dire basta a modelli leaderistici. ‘Dobbiamo muoverci‘, spiega il governatore siciliano, ‘come un partito di dimensione nazionale radicato al Sud che punti ad integrare queste due dimensioni, che sappia tornare allo spirito della militanza’.

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No, dunque, ad un modello leaderistico, sì a quello collegiale. A breve il Movimento darà vita ad un Comitato federale e subito dopo saranno nominati i vertici del movimento, ‘un modello basato sulla democrazia e con la partecipazione delle donne, dei giovani dentro‘. Lombardo assicura: ‘Sara’ un partito contenitore di partiti, territoriali, pronto ad opporsi ai partiti nazionali che vediamo come camicie di forza destinate a frantumarsi. Con le elezioni regionali anticipate in Sicilia salteranno i giochi della politica nazionale‘.

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A conclusione della sessione di sabato mattina alcuni delegati dalla tribuna gli chiedono di restare alla guida del movimento ma lui li gela così: ‘Questa ipotesi non esiste‘. Ieri, domenica mattina, la sessione conclusiva.

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